domenica 6 giugno 2010

Fenoglio

[...] Quella sera saltai cena, perché non mi vedessero che non mi restava neanche più la forza di masticare.
Ebbene, nel pieno della malora e che la vita m'era diventata insopportabile, la ruota diede un giro e io ebbi un colpo di fortuna, il primo in vent'anni ch'ero al mondo.


[...] stasera senza volerlo ho sentito mia madre pregare. Per paura che io fossi in casa e la sentissi, è andata fuori e s'è inginocchiata vicino al primo palo della vigna. Combinazione io ero in quel filare a vedere un melo se buttava bene, e così l'ho sentita dire: "non chiamarmi prima che abbia chiuso gli occhi a mio povero figlio Emilio. Poi dopo son contenta che mi chiami, se sei contento tu. E allora tieni conto di cosa ho fatto per amore e usami indulgenza per cosa ho fatto per forza. E tutti noi che saremo lassù teniamo la mano sulla testa d'Agostino, che è buono e s'è sacrificato per la famiglia e sarà solo al mondo".

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