domenica 18 giugno 2006

LIRE 26.900

[…] Pensi alla spietata selezione di “Padre Marketing”. Una volta esistevano sessanta varietà di mele: oggi ne sono rimaste tre (la golden, la verde e la rossa). Una volta i polli ci mettevano tre mesi a diventare adulti; oggi dall’uovo al pollo venduto in iper­mercato passano solo 42 giorni e in condizioni atroci (25 be­stie per metro quadrato, nutrite ad antibiotici e ansiolitici). Fi­no agli anni settanta si distinguevano dieci gusti diversi di ca­membert normanni; oggi al massimo tre (per via della norma­lizzazione del latte “pastorizzato”). Non è opera tua, ma que­sto è il tuo mondo. Nella Coca-Cola (10 miliardi di franchi di budget pubblicitario nel 1997) non si mette più coca, ma ci sono acido fosforico e acido citrico per farla sembrare disse­tante e creare un’ assuefazione artificiale. Le mucche da latte sono alimentate con foraggio insilato (che fermenta e provo­ca cirrosi) e antibiotici. Gli antibiotici creano ceppi batterici resistenti, che sopravvivono poi nella carne venduta (per non parlare delle farine animali, causa dell’encefalopatia spon­giforme bovina, su cui è inutile dilungarsi, visto che ormai riempie le pagine di tutti i giornali). Il latte di queste stesse vac­che contiene sempre più diossine, dovute alla contaminazio­ne dell’erba brucata. Anche ai pesci d’allevamento vengono fatte mangiare farine di pesce (nocive per loro quanto le fari­ne di carne per i bovini) e antibiotici... In inverno le fragole transgeniche non gelano più grazie a un gene prelevato da un pesce dei mari freddi. Le manipolazioni genetiche introduco­no pollo nella patata, scorpione nel cotone, criceto nel tabac­co, tabacco nella lattuga, uomo nel pomodoro.
Intanto un numero crescente di trentenni si ammala di can­cro del rene, dell’utero, del seno, dell’ano, della tiroide, dell’intestino, dei testicoli e i medici non sanno perché. Nei bam­bini si sono osservati un aumento delle leucemie, una recru­descenza dei tumori cerebrali, epidemie di bronchioliti recidi­ve nelle metropoli... Secondo il professor Luc Montagnier, la diffusione dell’Aids sarebbe dovuta non solo alla trasmissione del virus dell’Hiv (da lui scoperto), ma anche a una serie di concause “legate alla nostra civiltà”, tra le quali ha menzionato “l’inquinamento” e “l’alimentazione”, che indebolirebbero le nostre difese immunitarie. Ogni anno la qualità dello sperma peggiora: la fertilità umana è minacciata.
Questa civiltà, basata sui falsi desideri da te creati, è de­stinata a morire.
Dove lavori tu circolano molte informazioni: così scopri, per caso, che esistono lavatrici indistruttibili che nessun produtto­re vuole lanciare sul mercato; che un tizio ha inventato una cal­za che non si smaglia e una grande marca di collant gli ha com­prato il brevetto per distruggerlo; che anche il pneumatico an­tiforo resta nei cassetti (a prezzo di migliaia di incidenti morta­li ogni anno); che la lobby petrolifera fa tutto quanto in suo po­tere per ritardare la diffusione dell’automobile elettrica (con un aumento del tasso di anidride carbonica nell’atmosfera e con­seguente riscaldamento del pianeta, il cosiddetto “effetto ser­ra”, probabile causa di numerose catastrofi naturali previste da qui al 2050: uragani, scioglimento della calotta polare, innalza­mento del livello del mare, cancri della pelle, maree nere); che il dentifricio è un prodotto inutile perché la pulizia dentaria di­pende esclusivamente dalla spazzolatura, mentre la pasta serve solo a rinfrescare l’alito; che i detersivi per lavastoviglie si equi­valgono tutti, tanto è la macchina che fa il lavaggio; che i compact disc si rigano quanto i vinili; che la carta stagnola è più con­taminata dell’amianto; che la formula delle creme solari è ri­masta invariata dal dopoguerra, nonostante la recrudescenza dei melanomi maligni (le creme solari proteggono dagli Uvb, ma non dai nocivi Uva); che le campagne pubblicitarie della Nestlé per rifilare latte in polvere ai neonati del Terzo Mondo hanno provocato milioni di morti (perché i genitori mescola­vano il prodotto con acqua non potabile). […]
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venerdì 16 giugno 2006

lunedì 5 giugno 2006

Doctor Frankenstein?


FRANKENSTIN, prego!!!