mercoledì 8 giugno 2011

F.D.M. - 8 GIUGNO 2011

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queste giornate di giugno sono le ultime che lei passerà con noi, ma soprattutto che noi passeremo con lei.
Ed ecco che è già finito il nostro ultimo anno in questa scuola, l'ultimo anno di battute fra un'equazione ed un problema di geometria; l'ultimo anno della III E 2010/2011!

Sappiamo di essere una classe come tante che le scrive una banalissima lettera ma ci tenevamo a farle sapere quanto in questi 3 anni lei sia stato speciale per noi.

Ci ricordiamo ancora la prima volta che, annunciato dalla forte voce della Pardini, è entrato in classe tutto vestito di nero e con la sua valigetta in mano; per i primi 5 secondi abbiamo avuto paura di lei, ma quando ha cominciato a parlare con quella sua vocina stridula ma tanto simpatica, abbiamo capito che ci saremmo affezionati a lei!

In seconda ci siamo adoperati per scoprire il giorno del suo compleanno, le abbiamo organizzato una festa con i fiocchi e con tanto di torta, Barbapapà e bigliettino (che speriamo le faccia ricordare sempre di noi).

Quando alla fine dell'estate della seconda abbiamo scoperto che non ci sarebbe stata una I E ma che lei avrebbe preso la futura III B, lo ammettiamo, ci siamo un po' preoccupati perchè pensavamo che poi lei ci avrebbe rimpiazzato con loro.
Un po' lo ammetta, è successo, perchè il loro essere "ganzetti", simpatici e con la battuta pronta, ha messo in secondo piano il nostro essere una classe diligente (moderatamente) ed educata.

Con la barzelletta di fine gita a Roma (che promettiamo di non raccontare a nessuno) lei si è guadagnato un posto nel nostro altarino dei "miti personali", accanto a Lady Gaga e Massimo Ranieri.

Ed eccoci qua in terza. Sì, fino all'ultimo non ce ne siamo resi veramente conto. Ed è successo che anche decisioni importanti come quella del liceo le abbiamo prese all'ultimo momento. Lei è stato importante anche in questo, dandoci saggi consigli e aiutandoci a trovare una nuova realtà, una realtà che ci accompagnerà per i prossimi 5 anni, una realtà che, anche oggi, che mancano solo tre giorni alla fine della scuola, sembra tanto distante.
Perchè non riusciamo a immaginarci nemmeno un singolo giorno di scuola senza salire queste scale che la mattina vorremmo non finissero mai per non arrivare in classe; non ci immaginiamo un giorno di scuola senza di lei, che con il suo solito tono (che non si capisce se è ironico o meno) ci dice che la scuola è un luogo di sofferenza, dove è vietato ridere, proprio non ci figuriamo una scuola senza ognuno di voi professori!

Caro prof, lei in questi 3 anni è riuscito a far piacere la matematica ad un branco di studenti un po' svogliati, è riuscito ad insegnarci la grammatica (sugli apostrofi e sulle h abbiamo ancora qualche difficoltà) e per questo le siamo molto grati!

Ora l'abbozziamo anche perchè se dovessimo raccontarle tutto quello che proviamo e che ci passa per la testa in questo momento, e anche se riuscissimo a riassumerlo, non basterebbe farci fatti nostri e quindi "campà fino a 100 anni come la su' nonna" per leggere tutto!

Grazie, grazie davvero di tutto...